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CULTURA E TEMPO LIBERO
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| Teatro dell'Unione |
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| Viterbo |
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Silvio D'Amico, uno tra i più apprezzati critici del nostro tempo, definisce il teatro come comunione d'un pubblico con uno spettacolo vivente. Al di là delle definizioni e del considerare il teatro come struttura architettonica, passata dallo sfruttare il declivio naturale del terreno alla costruzione di edifici imponenti, o come rappresentazione vivente, il Teatro esiste da oltre duemila anni. Questo significa che il teatro ha sempre ed indubbiamente svolto una funzione nella società, rispondendo ad una necessità concreta: è storia, politica, filosofia, passione.
Come ogni forma d’arte, il teatro è specchio del mondo la cui unità di misura è l'uomo e la sua rappresentazione: l'uomo sul palcoscenico che recita e che deve essere riconosciuto, ma anche l'uomo che assiste allo spettacolo da un palchetto, considerato nel teatro all'italiana dell'Ottocento (e il teatro dell'Unione ne è un fulgido esempio), come biglietto da visita per la società che non guarda solo il palcoscenico.
Il palchetto è stato, dal Settecento in poi, importante quanto e forse più del palcoscenico sul quale si svolgeva la rappresentazione ed il suo occupante aveva ed ha tuttora, il momento di notorietà sotto le luci della ribalta. Questa particolare peculiarità fa del teatro dell'Unione un caso di conservazione dello spirito originario del teatro, reso avvincente da un’intensa programmazione, disponibile su
www.teatrounione.it.
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